BIANCA BRANCATI BIOGRAFIA |
Biografia
Dal 1974 al 1993 ha partecipato, su invito, a Rassegne Nazionali ed Internazionali conseguendo oltre duecento premi sia nel campo delle arti figurative che nella poesia. Ha tenuto mostre personali a Catania, Genova, Firenze, Milano, Roma, La Spezia, Brescia e Bari, e partecipato – dietro invito - a molteplici Rassegne Nazionali ed Internazionali con significativi riconoscimenti a Bruxelles (1976, Maison de la Culture e Centre de Congrés e nel 1977 all'Istituto Italiano della Cultura), a Lugano (1977, Palazzo dei Congressi), a Parigi (1977, Palazzo UNESCO), a Marsiglia (1978, Musee Veille Charité), a Madrid (1978, Istituto Italiano di Cultura), a Cannes (nel 1980 e nel 1981, Galleria Martinez), a Istambul (1988, Grand Hotel International Aetap Marmara), a Seoul (1988, Gran Premio Olimpiadi). Dal 1977 al 1979 ha operato con il Centro Europeo di Iniziative Culturali di Roma. Nel 1978 è stata fra gli artisti segnalati dalla D’ARS di Milano ed ha fatto parte degli Artisti della Comunità Europea (Euro-Arte) di Rimini e nel 1980 è stata associata al Club dell’incisione di Venezia, su segnalazione del critico d’arte Carmelo Strano operando con il Gruppo "OGGI-DOMANI" formatosi a Milano, e nello stesso anno il Comune di Milano le ha assegnato l’Ambrogino d’Argento in occasione della sua personale nella capitale lombarda. Nel 1981, per gli studi attuati nel campo delle concezioni estetiche più attuali, ha conseguito il premio "Città della Spezia" in un padiglione per una mostra personale e per l'occasione una sua opera è stata destinata al costruendo Museo d’Arte Moderna della stessa città. Nel 1983 invitata alla III Biennale della Spezia e, segnalata dalla critica internazionale, è stata inclusa fra gli artisti rappresentanti l’Italia nella mostra di Torino al Palazzo della Società Promotrice delle Belle Arti; nello stesso anno l’editore e scrittore Carlo Emanuele Bugatti ha curato una sua monografia ed una cartella di serigrafie. Di lei si sono occupati autorevoli critici su giornali, riviste e libri d’arte, nonché la televisione nazionale (Rete 1) e varie antenne private. Sue opere grafiche si trovano presso: la Biblioteca Nazionale di Bucarest, il Museo Comunale dell’Informazione di Senigallia, l’Archivio Storico della Biennale di Venezia, il Museo "Arte per la Pace" di Cervara di Roma, il Museo Civico della Mail Art di Montecarotto (Ancona) e il Museo Civico della Resistenza di Arcevia (Ancona). Il suo curriculum è documentato a Firenze (Archivio per l’Arte Italiana del Novecento), a S. Margherita Ligure (Archivio Storico "La Donna nell’Arte") e a Senigallia (Archivio Nazionale di Arti Visive). |
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